Sempre più debitori sono alla ricerca di informazioni su sofferenza bancaria saldo e stralcio, ben consapevoli dell’opportunità che questa procedura può offrire per poter appianare il proprio debito nei confronti degli istituti di credito. Ma si può davvero ottenere il saldo e stralcio per una sofferenza bancaria? O non c’è più niente da fare?
Cerchiamo di svelare alcune informazioni che è opportuno tenere a mente nel momento in cui si avvicina alla pianificazione della proposta di saldo e stralcio, e come potersi muovere correttamente in tale ambito.
Sofferenza bancaria e stralcio dei debiti
La sofferenza bancaria è l’ultimo stadio delle difficoltà maturate nei confronti di un istituto di credito. Si tratta pertanto di una fase in cui le criticità del debitore sono già state acclarate, le rate sono impagate e numerose, e le possibilità di trovare una risoluzione bonaria della controversia aperta tra cliente e banca sono sempre di meno. Ma è possibile ricorrere al saldo e stralcio proprio in questa fase?
La risposta è positiva! Anzi, se possibile, è proprio quando il debito è andato in sofferenza che l’istituto di credito sarà più propenso ad accettare una transazione di saldo e stralcio. Un credito in sofferenza è infatti un credito le cui speranze di incasso sono piuttosto basse. E, probabilmente, a questo stadio la banca sta già valutando con il suo ufficio legale il da farsi.
È pertanto lecito pensare che l’istituto di credito che si vede proporre dal creditore una bozza di saldo e stralcio potrebbe essere interessato a valutarla con particolare attenzione: per la banca significherebbe infatti evitare le lungaggini, i costi e gli esiti incerti di una procedura esecutiva, e chiudere il rapporto con un cliente problematico in tempi rapidi, anche a costo di rinunciare a una parte del proprio credito.
Quanto si può risparmiare
È difficile stimare quanto sia possibile risparmiare attraverso la soluzione da sofferenza bancaria a saldo e stralcio. Molto dipende infatti da:
- le scelte della banca,
- cosa si propone al creditore,
- l’ammontare del debito,
- altri elementi che potrebbero essere in grado di impattare sull’entità dello “sconto” ottenibile dal debitore in relazione all’importo originariamente dovuto.
In linea di massima, però, si può ben affermare come in molti casi l’importo che si andrà a pagare con il saldo e stralcio in caso di sofferenza bancaria sia inferiore anche del 60-70% rispetto all’importo originariamente dovuto. A conferma ulteriore della convenienza potenziale a ricorrere a questa soluzione!
Ad ogni modo, considerata la difficoltà di gestire in autonomia tutto il processo che dall’analisi della situazione economica conduce alla chiusura della transazione con saldo e stralcio, il nostro consiglio a tutti i debitori interessati è quello di contattare un consulente. Un professionista che possa accompagnare il cliente bancario a risolvere la propria sofferenza nel migliore dei modi. E che possa perseguire con fiducia e con convenienza la soluzione del saldo e stralcio. O ancora, di altre soluzioni che dovessero emergere dalla condivisione delle proprie esigenze con il professionista.