L’istituto giuridico dell’esdebitazione privati permette al debitore di potersi liberare dai debiti che non riesce più regolarmente a soddisfare.
Revisionata con la l. 155/2017, questa procedura ha tra i suoi indubbi vantaggi il fatto di poter essere applicata nei confronti di tutti i debitori, anche consumatori. In altri termini, chiunque avesse dei debiti che non riesce a pagare, mediante la procedura dell’esdebitazione privati può ottenere la liberazione delle proprie posizioni passive che non riesce più a ripagare, per cause a lui non imputabili.
Ma come funziona la procedura di esdebitazione privati?
Il funzionamento della procedura di esdebitazione privati
In sintesi, la procedura di esdebitazione privati si rivolge verso tutti coloro che hanno dei debiti che non riescono a pagare. E che, ragionevolmente, non potranno pagare in conseguenza della propria situazione economica e patrimoniale attuale, deteriorata a causa di motivazioni non imputabili al debitore. Si pensi, tra i vari esempi, alla perdita involontaria del proprio posto di lavoro.Se il debitore si trova in questa posizione, può domandare l’accesso a una delle procedure di cui alla legge n. 155/2017, come il piano del consumatore o l’accordo con i creditori. Nel caso in cui la procedura vada a buon fine, il debitore potrà ottenere l’esdebitazione, il cui effetto più concreto sarà la cancellazione di ogni debito non pagato e la piena riabilitazione, grazie alla cancellazione delle banche dati dei cattivi pagatori.
A cosa serve la procedura di esdebitazione
Chiarito quanto sopra, appare chiaro come con l’approvazione della legge, lo scopo del legislatore sia stato quello di offrire un efficace rimedio a tutte quelle situazioni di sovraindebitamento che sono “irrimediabili”. Un intervento per permettere al debitore meritevole di poter ritrovare un equilibrio economico finanziario, e rifarsi una vita personale o professionale più serena. Il debitore potrà infatti ripartire da una posizione che sia “pulita” dai debiti, proprio grazie all’intervento di omologazione del tribunale.
Con queste specificità, è altresì chiaro che l’esdebitazione privati costituisca una recente novità all’interno del panorama legislativo italiano. La legge considera infatti che colui che ha dei debiti che non riesce a soddisfazione non può essere “condannato” a vita per questa situazione. Se non riesce a pagare, e dimostra di essere meritevole di tutela, allora deve sussistere la possibilità di uscire da questa complessa situazione mediante l’esdebitazione.
Naturalmente, per quanto sia particolarmente interessante e vantaggioso ricorrere a questo genere di procedura, il suo accesso e le sue fasi sono talmente dense di particolarità e di elementi di attenzione che il nostro suggerimento in materia non può che essere quello di domandare una specifica consulenza a un professionista nella gestione dei debiti. Tale consulente potrà accompagnare il debitore, passo dopo passo, verso il ritrovamento di una maggiore serenità nella gestione del proprio bilancio familiare.
Considerato che molto spesso le migliori opportunità per poter ripristinare la propria situazione economico finanziaria nascono se si interviene con sufficiente tempestività, il nostro consiglio è evidentemente quello di domandare una consulenza il prima possibile.