L’esdebitazione srl è possibile? O, meglio, la procedura di esdebitazione di cui alla legge n. 3/2012 può riguardare anche una società a responsabilità limitata? O alle srl è precluso l’accesso a questo strumento?
Esdebitazione srl: società non beneficiaria della legge sul sovraindebitamento
Per poter fornire una risposta a quanto sopra introdotto in termini di domanda, iniziamo con il rammentare che la società a responsabilità limitata è:
- una società di capitale,
- con fine di lucro,
- con autonomia patrimoniale perfetta.
Ma cosa significa?
È molto semplice. L’autonomia patrimoniale perfetta è una caratteristica che permette alla società di far fronte alle proprie spese e ai propri debiti solamente con il patrimonio a lei intestata.
Ne deriva che i soci non sono tenuti a pagare i propri debiti con i beni personali, e non sono nemmeno obbligati a finanziare la società. In caso di difficoltà economica (dunque, di impossibilità a onorare i propri debiti), la società può fallire, ma i soci (o il socio unico, se si tratta di una srl unipersonale) non sono soggetti al fallimento.
Chiarito ciò, la srl è soggetta al fallimento e alle altre procedure fallimentare e, come tale, non può beneficiare della legge sul sovraindebitamento che ne avrebbe permesso l’esdebitazione della srl.
A chi si applica la legge sul sovraindebitamento
Ma allora a chi si applica la legge sul sovraindebitamento?In sintesi, il provvedimento introdotto dalla l. n. 3/2012 permette l’accesso all’esdebitazione da parte di:
- consumatori, intesi come persone fisiche che agiscono per scopi diversi da quelli professionali, e per i soli debiti che sono stati contratti personalmente (e non nell’esercizio della propria attività);
- imprese agricole, anche se i requisiti potrebbero farla ricondurre all’interno del perimetro della fallibilità;
- altre imprese non soggette alle procedure fallimentari.
Insomma, in altri termini, possono accedere alla procedura di esdebitazione di cui alla l. n. 3/2012 tutti coloro che sono debitori, non soggetti alla legge fallimentare, in condizioni di sovra indebitamento. Oltre ai consumatori, possono dunque accedere alla procedura di esdebitazione le piccole imprese che non sono soggette al fallimento e alle altre procedure concorsuali, oltre agli enti privati senza scopo di lucro.
Concludiamo altresì rammentando che un’impresa, anche se soggetta alla disciplina fallimentare, non fallisce se negli ultimi tre anni di esercizio precedenti al deposito dell’istanza di fallimento ha un attivo patrimoniale annuo non superiore a 300 mila euro, ha realizzato ricavi lordi per un importo annuo inferiore o uguale a 2200 mila euro e se ha un ammontare totale di debiti, anche non scaduti, inferiore o uguale a 500.000 euro.
Chiudiamo infine rammentando come, sebbene la procedura di esdebitazione di cui alla l. n. 3/2012 sia preclusa alle srl, le società a responsabilità limitata possono comunque beneficiare di tante altre soluzioni a disposizione. Per poterle esplorare con maggiore consapevolezza, il nostro suggerimento non può che essere quello di parlare della propria situazione con un professionista nella gestione della crisi da debito, che possa illustrare le migliori strade di uscita dalla propria condizione di sovraindebitamento.