Uscire dai debiti è il sogno di tantissime persone che sono cadute in una pericolosa spirale… quella del sovraindebitamento!
Una spirale che prende il via nel momento in cui si inizia a spendere di più di quanto si guadagna. E che poi peggiora nel momento in cui:
- non ci si rende conto di quel che sta succedendo;
- si accumulano nuovi debiti;
- si perde il proprio posto di lavoro o si subiscono gli effetti di altri inconvenienti.
L’effetto di quanto sopra è purtroppo ben noto, e non solamente sotto il profilo finanziario. Non pagare più i propri debiti significa infatti:
- essere iscritti nel registro dei cattivi pagatori;
- essere impossibilitati ad accedere a nuovi finanziamenti;
- avvertire una crescente sensazione di ansia e di stress.
Ma come uscire dai debiti? Come è possibile riprendere in mano il proprio destino?
Uscire dai debiti con un piano d’azione
Il primo passo che bisogna fare per poter risolvere il problema di cui sopra è certamente quello di avere un piano d’azione ben definito. Il nostro consiglio è evidentemente quello di strutturarlo con l’aiuto di un professionista nella gestione dei debiti, che possa prestare una consulenza attenta sulle migliori strade da intraprendere per poter uscire dai debiti e trovare un nuovo equilibrio.È comunque possibile avviare tali ragionamenti anche da soli, soffermandosi in particolar modo a capire:
- quale importo di rate si potrebbe pagare ogni mese senza pregiudicare il soddisfacimento dei bisogni familiari;
- quali sono i debiti più urgenti e quelli che si possono rinegoziare;
- quali risorse potrebbero essere liberate liquidando il proprio patrimonio.
Le opportunità offerte dalla legge
Una volta che si hanno le idee più chiare sui punti di cui sopra, si possono cercare le soluzioni e, in esse, quelle previste dalla legge.
Per esempio, non tutti sanno che con la legge n. 3/2012 il legislatore ha introdotto alcune procedure di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento, a disposizione anche dei consumatori, ovvero di quei debitori che hanno contratto delle passività per scopi estranei a quelli tipici delle attività lavorative e professionali.
A costoro sarà ad esempio riconosciuta la possibilità di accedere a un piano del consumatore, ad accordi con il creditore e a liquidazioni del patrimonio. Il tutto, con l’obiettivo di soddisfare i propri crediti nei limiti in cui è possibile farlo, e con la supervisione e la protezione di una procedura giudiziale.
Insomma, un ricco ventaglio di vantaggi oggi a disposizione di tutti coloro i quali fossero interessati a risolvere la propria condizione di eccessivo indebitamento, potendo:
- allungare i tempi di restituzione del debito,
- abbassare l’importo dei pagamenti mensili in modo tale che siano compatibili con le proprie possibilità,
- destinare parte del proprio patrimonio alla vendita, il cui ricavato potrà soddisfare i creditori,
- ottenere il saldo e stralcio,
- conseguire l’esdebitazione alla fine della procedura, nel caso in cui sia stato rispettato il piano omologato.
Tanti vantaggi a portata di mano: la soluzione all’uscita dai debiti potrebbe essere molto più vicina di quanto si possa immaginare!