I debiti Equitalia sono dei debiti che il contribuente ha nei confronti dell’Agente per la Riscossione, e che possono riguardare importi iscritti a ruolo per una vasta gamma di possibili passività.
Strumento con il quale Equitalia “attesta” la sussistenza dei debiti è la temuta cartella di pagamento, ovvero un atto con cui l’Agenzia delle Entrate – Riscossione invia, su incarico degli enti creditori, per recuperare le somme che risultano dovute dai cittadini.
Nella cartella con i debiti Equitalia viene in particolar modo indicato:
- l’importo totale da saldare;
- gli enti che ne hanno fatto richiesta;
- il dettaglio degli importi a debito;
- l’aggio e le spese di notificano che spettano all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Debiti Equitalia: come rateizzare
Chi ha ricevuto una cartella di pagamento di Equitalia può pagarla in un’unica soluzione, o domandare una rateizzazione. Ricorrendo a un professionista qualificato nella gestione di tali atti, sarà infatti possibile accedere a un programma di pagamento a rate dei debiti con Equitalia e, così facendo, rimborsare gradualmente le proprie passività.
Peraltro, chi è in regola con i pagamenti a rate:
- non è considerato inadempiente verso gli enti creditori e verso l’Agenzia delle Entrare – Riscossione;
- non sono iscritti fermi o ipoteche, né attivate altre procedure di riscossione ad avvenuto pagamento della prima rata del piano di rateizzazione;
- l’Agente della Riscossione rilascerà un documento con il proprio consenso all’annotazione della sospensione del fermo, che si potrà presentare direttamente al PRA;
- si può richiedere il DURC (Documento unico di regolarità contributiva), a INPS, INAIL e Casse edili, oltre al certificato di regolarità fiscale all’Agenzia delle Entrate, per poter partecipare liberamente a gare e appalti.
Piani ordinari e straordinari di pagamento
Chi vuole rateizzare i propri debiti nei confronti di Equitalia ha due diverse opportunità:
- piano ordinario con rateizzazione fino a un massimo di 72 rate (6 anni), a rate costanti o crescenti;
- piano straordinario con rateizzazione fino a un massimo di 120 rate (10 anni) di importo costante.
In aggiunta a ciò, si tenga conto che se le condizioni economiche dell’impresa peggiorano e il piano di rateizzazione non è decaduto, il debitore può domandare di allungare i tempi di pagamento delle rate.
La proroga è richiedibile una sola volta e può essere:
- ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate;
- straordinaria, fino a un massimo di 120 rate.
Per la richiesta di proroga è sufficiente presentare una domanda motivata, allegando alcuni documenti che attestino il peggioramento delle condizioni di difficoltà economica.
Per poterne sapere di più, e prospettare un piano personalizzato, consigliamo a tutti gli interessati di contattare un professionista qualificato nella gestione del debito. Tale consulente potrà certamente supportare il debitore nell’individuazione della strada più utile per poter regolarizzare la propria posizione nei confronti di Equitalia, in compatibilità con le proprie effettive possibilità di rimborso.