L’esdebitazione consumatore è una procedura che consente a tutti i soggetti non fallibili (come le persone fisiche) di poter ottenere la cancellazione parziale dei propri debiti.
Ad introdurre questo particolare strumento è la legge n. 3/2012, oggi “aggiornata” dalla legge n. 155/2017, che permette a tutti coloro che ne hanno i requisiti di poter trovare un nuovo equilibrio tra i propri debiti e la propria situazione economico finanziaria.
Ma quali sono questi requisiti? E quali sono le uscite dalla crisi che la legge ha oggi previsto per i consumatori?
Andiamo con ordine!
Cosa significa l’esdebitazione
Con il termine esdebitazione ci riferiamo alla cancellazione dei debiti non pagati. Si tratta di un beneficio che viene riconosciuto all’imprenditore fallito al termine di una procedura concorsuale e, oggi, grazie alla legge n. 3/2012, anche al consumatore che desidera accedere a questo strumento di risoluzione della crisi da sovraindebitamento.
L’esdebitazione è dunque una vera e propria riabilitazione da parte del debitore, che potrà pertanto riappropriarsi del proprio presente e del proprio futuro, partecipando nuovamente in maniera attiva alla vita economica della società e avviando nuovi progetti imprenditoriali.
Insomma, dare al consumatore la possibilità di esdebitarsi significa permettergli di poter programmare nuovamente la propria esistenza professionale, evitando che qualche problema trascorso con i debiti possa equivalere a una sorta di condanna a vita.
Come funziona l’esdebitazione del consumatore
Il funzionamento dell’esdebitazione consumatore è molto semplice.
In sintesi, il debitore che ha dei debiti che non riesce più a pagare, e che probabilmente non potrà più pagare in relazione alla propria situazione economia e patrimoniale attuale, dovrà:
- accedere a una delle procedure della legge 155/2017;
- se la procedura va a buon fine, ottenere l’esdebitazione;
- ottenuta l’esdebitazione, potrà dunque vedersi cancellato ogni debito non pagato, e conseguire una piena riabilitazione, con cancellazione dalle banche dati dei cattivi pagatori.
Insomma, si tratta di un pratico rimedio che tutti i debitori potrebbero voler utilizzare. E che, in sintesi, consente di poter risolvere quelle situazioni di sovraindebitamento profonde e irrimediabili.
Chi può ottenere l’esdebitazione del consumatore
Possono ottenere l’esdebitazione del consumatore tutti i debitori non fallibili che:
- agiscono per scopri estranei alla propria attività lavorativa e imprenditoriale;
- sono sovraindebitati, ovvero hanno debiti che ragionevolmente non potranno ripagare a causa della loro situazione economico finanziaria;
- non hanno commesso atti che possono danneggiare i loro creditori.
Se questa è la condizione del debitore, allora costui può ben ricorrere a una delle procedure che portano all’esdebitazione, quali:
- il piano del consumatore, riservato appunto alle persone fisiche;
- l’accordo con i creditori, una sorta di concordato preventivo minore;
- la liquidazione del patrimonio, che verrà destinato al soddisfacimento dei creditori.
Valutata l’ampiezza delle procedure percorribili, il nostro suggerimento non può che essere quello di ricorrere alla consulenza di un professionista nella gestione dei debiti, che possa accompagnare il debitore verso la risoluzione dei propri squilibri finanziari, scegliendo la strada più profittevole.