La ristrutturazione del debito è un’operazione con la quale il debitore cerca di rimodulare le proprie posizioni passive, nel tentativo di riequilibrare la propria situazione economico finanziaria.
Vista dal lato del creditore, la ristrutturazione del debito è dunque una concessione che viene effettuata al debitore, in considerazione delle sue difficoltà finanziarie, consentendogli di beneficiare di condizioni più favorevoli.
Ma è sempre così?
Diverse forme di ristrutturazione del debito
All’interno del nostro ordinamento sono numerose le forme di ristrutturazione del debito. O, se si preferisce, numerose sono le strade che il legislatore ha previsto per poter favorire il risanamento delle condizioni del debitore. Si pensi a:
- concordato preventivo,
- accordo di ristrutturazione dei debiti,
- piano di risanamento attestato.
Più recentemente, il legislatore ha poi arricchito la gamma di opportunità in capo al debitore introducendo la legge sul sovraindebitamento (n. 3/2012), a sua volta in grado di prevedere tre distinte procedure di uscita dalla crisi:
- il piano del consumatore;
- l’accordo con i creditori;
- la liquidazione del patrimonio.
Proprio la legge n. 3/2012 ha rappresentato un notevole passo in avanti rispetto al quadro previgente. Tra le novità introdotte, per esempio, c’è anche la possibililità che il consumatore possa ottenere un piano di ristrutturazione dei debiti anche senza ottenere il consenso dei creditori. Una ventata di novità per la figura del debitore che, in buona fede, si trova a fronteggiare una condizione di eccessivo indebitamento.
Cosa ottenere con la ristrutturazione dei debiti
Il piano di ristrutturazione dei debiti mediante le strade sopra ipotizzate può concretizzarsi con una lunga serie di diverse formule.
Per esempio, il debitore può ottenere:
- la riduzione dell’importo totale del capitale da rimborsare a scadenza,
- il taglio degli interessi maturati e non ancora pagati, anche di mora,
- la riduzione degli interessi che matureranno a partire dalla data dell’intesa,
- una maggiore dilazione per il pagamento degli interessi e per la restituzione del capitale.
Dunque, un programma che può condurre il debitore in una condizione più favorevole rispetto a quella attuale. Ma come trovare la strada migliore per le proprie esigenze?
L’importanza di rivolgersi a professionista
Come abbiamo avuto modo di accennare nelle scorse righe, il debitore ha in mano diverse opportunità per cercare di uscire dalle proprie condizioni di sovraindebitamento.Considerata la ricchezza delle diverse alternative, e le numerose sfumature da valutare, il nostro consiglio non può che essere quello di contattare un professionista esperto nella gestione dei debiti, che possa aiutare il debitore nell’individuazione del percorso preferenziale, sulla base di una preventiva analisi del proprio scenario di riferimento economico, finanziario e patrimoniale.
Sono sempre di più i debitori che stanno ottenendo una risoluzione delle proprie difficoltà attraverso le recenti novità introdotte da legislatore. Valutato che molto dipende anche alla tempestività con cui ci si rivolge al tribunale, suggeriamo un pronto contatto con il proprio consulente nella gestione della crisi da debito.