Quella dell’emergenza debiti è una situazione purtroppo piuttosto comune, che riguarda tutte quelle persone che finiscono con il diventare titolare di troppi debiti rispetto alle proprie opportunità economico finanziarie.
La situazione che ne deriva è presto detta: il debitore non riesce più a pagare le rate che ha contratto, e accumula ritardi e interessi di mora.
A un certo punto, la spirale di indebitamento giunge a un punto di apparente non ritorno. Banche e altri creditori avviano procedure esecutive, spesso lunghe e costose, nella speranza di poter soddisfare i propri crediti. Il patrimonio del debitore, ove presente, si svaluta con vendite all’asta e altre azioni nocive. E l’emergenza debiti emerge in tutta la sua brutalità.
Che fare, allora?
La legge salva suicidi per l’emergenza debiti
Qualche anno fa il legislatore ha arricchito il panorama delle alternative nella gestione della crisi da sovraindebitamento introducendo l’oramai nota legge n. 3/2012, ribattezzata anche “legge salva suicidi”, al fine di garantire una serie di innovative procedure che possano essere applicate anche a quei consumatori che ritengono sia giunto il momento di riappropriarsi del proprio destino.
La legge salva suicidi ha infatti avuto il merito di introdurre nel nostro ordinamento tre diverse “scialuppe di salvataggio” in favore dei debitori:- il piano del consumatore, che si rivolge a tutte le persone fisiche che si sono indebitate per scopi estranei alla propria attività imprenditoriale o lavorativa;
- l’accordo con i creditori, ovvero un’intesa da raggiungere su almeno il 60% dei crediti, e molto simile a un mini – concordato;
- la liquidazione del patrimonio, il cui ricavato verrà destinato dal debitore al pagamento delle proprie passività.
Al termine delle procedure, una ghiotta opportunità. Ottenere l’esdebitazione, ovvero la cancellazione dei debiti, finora consentita solamente al fallito, e solo dietro determinate condizioni.
Uscire dai debiti può essere semplice
Quanto sopra ha permesso a tantissimi debitori, nel corso degli anni, di potersi risollevare da situazioni anche molto gravi, apparentemente senza alcuna soluzione.
Grazie alle novità introdotte dalla legge sulla crisi da sovraindebitamento, invece, è ben possibile cercare un’alternativa che possa non solamente consentire al debitore di poter riavere un equilibrio nel proprio bilancio familiare, quanto anche – ai creditori – di poter soddisfare almeno in parte i propri crediti senza dover ricorrere a procedure più lunghe e complesse, e a volte senza un buon esito finale.
Naturalmente, la rapidità e la semplicità dei percorsi tracciati dalla legge sul sovraindebitamento non deve lasciar intendere che ottenere tutti questi benefici sia automatico.
Consigliamo anzi a tutti gli interessati, in virtù della complessità della strada di uscita dall’emergenza debiti, di rivolgersi il prima possibile a un professionista nella gestione dell’indebitamento. Solamente una consulenza esperta e personalizzata potrà infatti permettere al debitore alle prese con qualche debito di troppo di… uscire dalle proprie criticità in modo sostenibile con le proprie entrate e con il proprio patrimonio.
Una scelta di sicura soddisfazione, spesso molto più vicina alle proprie ambizioni rispetto a quanto si possa immaginare!